Donnarumma rinnovo: prosegue il dialogo tra Mino Raiola e i dirigenti rossoneri e cresce l’ottimismo. Il quadro della situazione e lo scenario atteso nelle prossime settimane.
“È fatta” lo dicono in Spagna, ed è strano che i media iberici arrivino sempre prima di quelli italiani anche quando, a guardare bene, non sono per nulla affaracci loro. Fateci caso, su dieci indiscrezioni di mercato, almeno cinque – senza esagerare – hanno radici spagnole: in Spagna hanno detto, il Spagna circola voce, dalla Spagna rimbalza l’indiscrezione… Non avranno di meglio da fare, forse, oppure sono effettivamente più bravi e preparati dei colleghi europei. Sono sul pezzo? Oppure fingono di esserlo per strappare interesse, clic e letture? Ad ogni modo, accantoniamo la polemica e cerchiamo di fare chiarezza. Lo dobbiamo ai nostri lettori, appassionati e tifosi milanisti. Tema del giorno, il rinnovo tanto atteso di Gigio Donnarumma che va in scadenza di contratto a fine giugno.
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Donnarumma rinnovo: il punto
Saranno, le prossime, settimane scottanti nonostante il gelido inverno sia ormai alle porte. Saranno giorni impegnativi per Paolo Maldini e Frederic Massara soprattutto sul fronte dei prolungamenti. Nel cassetto per il momento c’è la pratica Calhanoglu (Hakan pretende troppo e il Milan non intende fare follie), la priorità sulla scrivania si chiama invece Gigio Donnarumma. Cresce l’ottimismo e negli ultimi giorni anche qualcosa di più. Perché i contatti tra le parti proseguono ininterrottamente e c’è già nero su bianco parte dell’accordo. Non è fatta, come vogliono farci credere in Spagna. Entro Natale il Milan si augura di arrivare alle firme, non prima. Tra domanda e offerta balla ancora (appena) un milione di euro: Mino Raiola ne ha chiesti 7,5 a stagione, il Milan ne ha proposti 6,5 con l’aggiunta di bonus. Non si registrano rischi: il giocatore vuole rinnovare, lo ha espressamente dichiarato e anche per questo motivo nessun Club in questi mesi si è fatto avanti per strapparlo al Milan.
Donnarumma rinnovo: lo scenario
La sensazione è che si chiuderà a metà strada: 7 milioni e contratto triennale. C’è infine il nodo sulla clausola rescissoria che Raiola vorrebbe inserire legandola alla qualificazione della squadra alla prossima edizione di Champions League. L’interesse contrasta con quello del management rossonero, che non vorrebbe clausole ma che al tempo stesso non vuole nemmeno rischiare di perdere il giocatore troppo fondamentale per l’aggancio all’Europa. Maldini e Massara, e ancor prima Gazidis, potrebbero quindi cedere alla richiesta.