Il Milan prepara la trasferta di Napoli, Pioli cerca la svolta al Maradona ed è pronto a varare una nuova soluzione tattica.
Per il Milan di Stefano Pioli Napoli è a colori. Da quando i rossoneri sono guidati dal tecnico emiliano in panchina, al “Maradona” hanno sempre fatto punti. Nel luglio del 2020, dopo il primo lockdown che fece ripartire il campionato dentro un insolito calendario, finì con uno spettacolare 2-2 al novantesimo. Quattro mesi più tardi – con Pioli out per Covid e sostituito in panchina da Daniele Bonera – il Diavolo si impose a Napoli con un roboante 3-1. La scorsa stagione invece ci pensò Olivier Giroud, secco 1-0 davanti al popolo azzurro e mani del Milan ben salde sullo scudetto. Da quel successo, un anno fa, i rossoneri scapparono via verso il diciannovesimo titolo della loro storia, conquistato poi con 8 vittorie nelle 10 partite successive (e appena 2 palloni contati dentro la porta difesa da Mike Maignan).
Napoli per ripartire. Pioli ci crede e per la sfida di domenica sera ha già pronto un nuovo piano d’azione. Cambio modulo, ma senza grossi stravolgimenti (tanto alla fine – il tecnico lo ripete alla noia – è l’atteggiamento che conta). In archivio la difesa a tre, si torna a quattro uomini davanti a Maignan, tre mediani per irrobustire il cuore pulsante della squadra e due trequartisti in appoggio a Giroud: 4-3-3. La novità principale è in mezzo al campo: Pioli punta a schierare Rade Krunic insieme a Sandro Tonali e Ismael Bennacer, con il franco-algerino nel ruolo di play.
Milan verso la trasferta di Napoli, in difesa torna l’esperienza di Kjaer
In difesa, con Kalulu out per una lesione al soleo del polpaccio destro che lo terrà in infermeria almeno una decina di giorni, tornerà Simon Kjaer, assente l’ultima volta al Maradona causa infortunio al ginocchio. In coppia con il danese uno tra Fikayo Tomori e Malick Thiaw, Pioli deciderà entro sabato, giorno di vigilia e della rifinitura.
Milan, domenica il Napoli: Pioli ha un piano per annullare il -23
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Valorizzare le caratteristiche di Leao è l’altro grande obiettivo su cui Pioli sta riflettendo. Con il ritorno al passato, Rafa potrebbe muoversi in campo con maggior libertà e soprattutto sulle zolle a lui più congeniali. Oltre che un assetto più solido, il Milan ha bisogno di ritrovare l’imprevedibilità di un tempo, quella che l’ha consegnato alla storia. Sulla fascia di sinistra, se il portoghese tornerà a giocare sui suoi standard e Theo Hernandez avrà passo e brillantezza, i rossoneri potranno fare molto male agli uomini di Luciano Spalletti.
Tutto deve girare alla perfezione, Pioli lo sa bene. Un anno fa imbrigliò i partenopei con un inedito 4-1-4-1 in cui – scrive La Gazzetta dello Sport oggi in edicola – uno dei tre mediani si alzava sulla linea dei trequartisti. Domenica – spiega la rosea – potremmo rivedere una versione aggiornata di quel Milan.