Dopo la notizia della rescissione consensuale del contratto tra Cristiano Ronaldo e il Manchester United, il Milan è tra le squadre che possono pensare al talento portoghese: ecco 5 motivi per dire si a CR7.
Cristiano Ronaldo e il Milan, a volte le voci ritornano: sembrano passati mille anni, ma in fondo era solo il 2018, quando l’ex direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli, intervistato da un famoso programma sportivo lombardo, ammise che l’asso portoghese e la società rossonera sono stati veramente vicini al matrimonio: «Noi Ronaldo lo avevamo bloccato, c’era la possibilità di prenderlo, è tutto vero» ammise, sottolineando come alla fine il tutto saltò per un cambio di budget disponibile nelle tasche della società di allora. Cristiano Ronaldo finí alla Juventus, vincendo ma non convincendo sino in fondo, poi la storia recente: il Manchester United, la mancata qualificazione in Champions, gli screzi non totalmente nascosti con ten Hag, sino alla famosa intervista dove, senza alcun filtro, CR7 ha parlato, ha sparlato, e in fondo ha segnato il suo futuro.
Cristiano Ronaldo is to leave Manchester United by mutual agreement, with immediate effect.
The club thanks him for his immense contribution across two spells at Old Trafford.#MUFC
— Manchester United (@ManUtd) November 22, 2022
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Cristiano Ronaldo, futuro al Milan? 5 motivi per dire si
Ora che il talento di Funchal è free agent, è libero di firmare con qualunque società: un ritorno al Real Madrid, una avventura esotica, oppure una seconda avventura in Italia, stavolta a Milano? Daily Milan ha pensato a cinque motivi per dire si, ad un possibile futuro a tinte rossonere per Cristiano Ronaldo.
1) L’età, a Milanello, non è un peso
Il primo motivo che ci fa propendere per il si è anagrafico: no, non siamo impazziti, lo sappiamo che la carta d’identità recita 37, e tende a 38: ma la storia recente ha scoperto che l’aria di Casa Milan fa bene ai non più giovincelli, Ibrahimovic (al netto dei problemi fisici) e Giroud insegnano.
2) Gioca davanti, gioca in fascia
Il secondo motivo è tattico: abbiamo visto, in queste ultime giornate, le difficoltà di alcuni elementi della rosa del Milan, e competere per lo Scudetto con la cosiddetta “coperta corta” non è possibile. Per questo motivo, un giocatore che può giocare da prima punta, ma anche da esterno d’attacco, può tornare veramente comodo a mister Pioli.
3) Il minutaggio di Ibra
Il terzo motivo che farebbe propendere positivamente ad un futuro di Cristiano Ronaldo al Milan, è legato in parte al secondo punto evidenziato: Ibra tornerà nel 2023, ma il suo reale impiego, in termini di minuti giocabili, è un mistero. In questa ottica, avere un CR7 in rosa darebbe la possibilità di far recuperare pienamente lo svedese, centellinandolo per le occasioni veramente importanti.
4) Se Leão non rinnova, c’è Cristiano
Quarto motivo, tasto dolente di queste settimane di mancato calciomercato: Rafa Leão che farà? Rinnova, se ne va? Nel dubbio, con un Cristiano Ronaldo in rosa, il tifoso rossonero potrebbe essere meno preoccupato per il futuro della fascia sinistra del Milan. Non un tappabuchi, ma un 5 volte Pallone d’Oro.
5) Cristiano Ronaldo, un talento indiscutibile
Ha quasi 38 anni, e nonostante ciò ha un fisico da ventenne, una voglia di vincere che pochi al mondo posseggono (e nella rosa del Milan ce ne sono altri due con queste caratteristiche, ovvero i già citati Ibra e Giroud), e una classe innata: negli ultimi 15 anni, è stato l’emblema del bel calcio, è stato uno di quelli che sposta gli equilibri, che vince le partite da solo: non diciamo di fargli firmare un quinquennale, ma un contrattino di due anni… perché no?