Cessione Milan, dopo l’accusa di ostacolo alle funzioni di vigilanza della Federcalcio, Furlani e Gazidis preparano le contromosse…
Il 12 marzo, la Guardia di Finanza ha perquisito la sede principale del Milan in via Aldo Rossi e ha sequestrato una gran numero di documenti. Il motivo? Si vuole cercare di far luce sul passaggio di proprietà avvenuto nell’Agosto 2022 tra Elliot e RedBird. Inoltre, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis sono stati inseriti nel registro degli indagati per ostacolo all’esercizio di controllo della Federcalcio (avrebbero nascosto il reale proprietario del club, che stando all’inchiesta sarebbe ancora Elliot).
Arrivano, però, importanti novità riguardo i due amministratori delegati. L’art. 322 del Codice di procedura penale dice, infatti, che contro il decreto di sequestro emesso dal giudice, l’imputato e il suo difensore, possono proporre la richiesta di riesame. L’articolo 324, invece, fissa i termini in dieci giorni dalla data di esecuzione del provvedimento. In parole più semplici, gli avvocati dei due ad potrebbero chiedere di valutare se la Procura potesse ordinare i sequestri avvenuti durante la perquisizione.
Cessione Milan, gli avvocati di Furlani e Gazidis possono chiedere il riesame sul decreto di sequestro
Cessione Milan, la contromossa di Furlani e Gazidis. La decisione degli avvocati
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Ad oggi, non abbiamo la certezza che Furlani e Gazidis richiederanno il riesame, ma nel caso in cui si aprisse questo fronte, si inasprirebbero i rapporti con i pubblici ministeri e si arriverebbe a una rapida decisione del tribunale, che potrebbe annullare, riformare o confermare l’ordinanza oggetto del riesame. Un’altra possibilità riguarda i due indagati, che attraverso il loro avvocato, potrebbero presentare l’istanza di riesame per accedere agli atti, per poi decidere di rinunciare. Quello che è certo è che a breve si saprà qualcosa in più…