Prosegue a passo spedito l’indagine sul caso ultras: Milan e Inter vanno in Procura, al via la loro collaborazione. Il punto della situazione
Inizia la fase di collaborazione di Milan e Inter con la giustizia per l’inchiesta che vede coinvolte le rispettive organizzazioni del tifo organizzato. Tuttavia, come riportato da La Gazzetta dello Sport, ciascun passo operato dai due club non sarà casuale ma avrà un obiettivo preciso.
Le società dovranno dimostrare di avere i paletti fissati dal decreti 231 emesso nel 2001. Un provvedimento volto a regolare e disciplinare gli illeciti amministrativi.
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La presa di posizione dei membri indagati del tifo organizzato fa da contraltare alla collaborazione avviata dalle due formazioni milanesi principali con la giustizia.
I diciannove tifosi interrogati, fino alla giornata di giovedì 3 ottobre, hanno scelto tutti la strada del silenzio avvalendosi della facoltà di non rispondere alle domande. Una decisione effettuata anche da Marco Ferdico e Luca Lucci, a capo rispettivamente delle curve di Inter e Milan.
Una situazione prevedibile, ma che sta in ogni caso rallentando le indagini sul caso. Un’inchiesta che potrebbe avere nelle informazioni fornite da parte delle società un importante punto di svolta
