Theo Hernandez nelle prime due uscite con i rossoneri è sembrato svogliato e insofferente: si ha la sensazione che il Milan gli stia stretto!
Eh, sì: guardando a ritroso, non stupisce affatto lo scarso rendimento di Theo Hernandez in questo censurabile inizio di stagione del Milan. Infatti, se si ripensa alle sue dichiarazioni sibilline, rilasciate durante il ritiro di giugno con la nazionale francese, a fronte del mancato rinnovo con il Milan e delle voci di mercato che lo davano nel mirino di Real Madrid e Bayern Monaco, non si possono che riscontrare i prodromi e le avvisaglie di quanto il terzino francese stia esibendo in questo periodo iniziale della stagione.
Si coglie la netta impressione che sia rimasto controvoglia al Milan, a causa della mancanza di proposte alternative adeguate alle sue aspettative ed a quelle della società, ed il suo atteggiamento in campo lo riflette, ahimè, impietosamente.
Accantonato inizialmente, a sorpresa, a favore di Saelemaekers contro il Torino alla prima giornata di campionato, nella rovinosa sconfitta in trasferta di Parma, Theo, schierato da titolare con la fascia di capitano al braccio, ha peraltro palesato una condizione fisica molto approssimativa: è parso un po’ sovrappeso, quasi gonfio ed imbolsito. Probabilmente, avendo iniziato la preparazione dopo i compagni, in seguito al suo percorso con la Francia ai Campionati Europei in Germania, la sua forma fisica ne ha risentito parecchio.
Milan, Theo Hernandez la maglia rossonera viene prima di ogni cosa!
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Eloquenti in questo senso si sono, purtroppo, rivelati i suoi errori nelle coperture difensive su entrambi i gol subiti dal Milan a Parma: sul primo, si fa trovare nettamente fuori posizione, mentre, sul secondo, rientra arrancando sulla ripartenza degli avversari, lasciando irrimediabilmente sguarnita la sua fascia sinistra di competenza.
Oltre al recupero rapido di una accettabile condizione fisica, occorrerebbe che Theo si risintonizzasse mentalmente sulle esigenze della squadra, di cui rappresenta pur sempre uno degli elementi di maggiore classe e spicco, anteponendo l’ interesse del Milan ai suoi malumori per il mancato rinnovo del contratto con la società, in scadenza nel 2026: la sua pretesa è di raggiungere il livello di ingaggio percepito da Leao.
Le trattative allo stato languono ma la nuova stagione del Milan richiede comunque da subito il suo imprescindibile contributo