I soldi della cessione di Noah Okafor al Lipsia sarebbero serviti a Zlatan Ibrahimovic per fare il calciomercato del Milan, ora invece…
La mancata cessione di Noah Okafor al Lipsia ha cambiato i programmi del Milan e di Zlatan Ibrahimovic. Ha cambiato la strategia di mercato di gennaio. E il suo budget.
Un budget a disposizione di Zlatan Ibrahimovic e Geoffry Moncada mai dichiarato dal club, mai fatto capire da Giorgio Furlani. E dall’America non è mai arrivata nemmeno un’indicazione di massima. Si è sempre e solo parlato di intenzione di rinforzare la squadra. Ma a oggi, a una decina di giorni dalla fine del calciomercato, il Milan è ancora fermo a zero operazioni in entrata, come in uscita.
Eppure Paulo Fonseca a modo suo aveva fatto capire che c’era bisogno di intervenire. L’ha fatto capire chiaramente invece Sergio Conceiçao. L’ha fatto capire parlando chiaramente: “Mi aspetto qualcosa dal mercato”.
E quel qualcosa non può essere solo Kyle Walter…
Calciomercato Milan, Okafor ora è un problema?
Calciomercato Milan, i soldi di Noah Okafor sarebbero serviti a Zlatan Ibrahimovic per rinforzare la squadra. Ora come si fa?
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La domanda è giusto farsela. Ora Noah Okafor, che rischia di restare comunque fuori dalla prossima lista Champions, può rappresentare un problema? La risposta ufficiale non c’è.
C’è solo da ragionare a voce alta. Lo è nel momento in cui il Milan per riuscire a rinforzare la rosa è costretta prima a vendere. E se Okafor non si riesce più a vendere? Bisogna cominciare a spingere Fikayo Tomori alla Juventus?
Meglio di no, meglio non rinforzare una diretta concorrente che ti ha dimostrato, anche a Riyad, di essere già più forte di te.
Allora c’è solo una soluzione: che Gerry Cardinale e il Fondo RedBird che rappresenta apra il portafoglio. L’ho già scritto e lo ripeto. Bisogna farlo e in fretta. Il calciomercato tra un po’ chiude…