Calciomercato Milan, gli occhi di Josep Guardiola su Lorenzo Torriani: l’indiscrezione di mercato
Brilla la stella di Lorenzo Torriani, il giovane portiere nato a Vimodrone (Milano) il 31/01/2005 si è messo in luce nella tournée americana nella quale è impegnata la squadra rossonera. Ha giocato il secondo tempo con il Rapid Vienna e da titolare le sfide con Manchester City e Real Madrid sfruttando il grave infortunio occorso a Marco Sportiello. Diventando protagonista di assoluto rilievo. Molto bravo con i piedi, perfetto nelle uscite alte e a terra. Non solo, ha personalità da vendere e ha stregato il mister Paulo Fonseca. Tanto che il ragazzo è stato promosso stabilmente nel ruolo di terzo portiere, vincendo il ballottaggio con il figlio d’arte Lapo Francesco Maria Nava (classe 2004).
Alto 1.97 cm è inquadrato come il portiere del futuro, tanto la società rossonera lo ha prontamente blindato con un contratto fino al 30/06/2027. L’anno scorso si è diviso tra il ruolo di vice a Noah Raveyre in Primavera e quello da titolare nell’Under 18 dove è stato compagno di Maximilian Ibrahimovic, figlio di Zlatan. E’ andato in panchina con la prima squadra per la prima volta con Stefano Pioli, aggregato per gli infortuni contemporanei di Mike Maignan e Antonio Mirante. Colpendo i compagni di squadra per carisma e leadership.
Calciomercato Milan, futuro in Premier League per Torriani
Calciomercato Milan, gli occhi di Josep Guardiola su Lorenzo Torriani
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Gli osservatori di mezza Europa da tempo hanno appuntato il nome del giovane portiere sui loro taccuini, una relazione lusinghiera è finita anche sul tavolo di Josep Guardiola. L’allenatore spagnolo del Manchester City sta programmando il futuro dei portieri, il brasiliano Ederson prima o poi andrà via dal club. E si seguono profili giovani, dall’avvenire assicurato. In modo da inserirli nei tempi giusto nel giro della prima squadra.
Lorenzo Torriani è milanista da quando era bambino e per uno strano scherzo del destino stava per passare all’Inter. Racconta il padre Massimo:
Non aveva ancora compiuto i sette anni e giocava in porta al Città di Cologno. In un torneo a Concorezzo un osservatore dell’Inter lo nota e si presenta all’allenatore e a noi. La sua società, però, era affiliata al Milan: ci hanno detto di andare al Vismara a provare, è piaciuto e abbiamo capito che era l’ambiente giusto per lui: a otto anni ha firmato il suo primo tesseramento e oggi siamo ancora qui, più di dieci anni dopo