Il racconto di Bologna-Milan: le riserve di Pioli non vanno oltre il pareggio. Il Diavolo protesta per due calci di rigore non concessi da Massa.
Pioli guarda al Napoli e per il match di Bologna cambia dieci undicesimi della formazione scesa in campo mercoledì sera a San Siro: dal primo minuto Maignan (l’unico confermato), Florenzi, Kalulu, Thiaw, Ballo-Touré, Vranckx, Pobega, Saelemaekers, De Ketelaere, Rebic e Origi.
Inizio shock al Dall’Ara: padroni di casa in vantaggio dopo appena trenta secondi di gioco, alla prima azione offensiva. Difensori del Milan completamente spiazzati: l’austriaco Stefan Posch lascia sul posto Ante Rebic, a Bologna nelle vesti di capitano, e con un cross rasoterra serve Nicola Sansone (marcato da Kalulu) al centro dell’area: per il numero 10 di Thiago Motta conclusione di prima e palla ben piazzata alle spalle di Maignan. Con il suo terzo centro stagionale, l’attaccante classe 1991 ha interrotto la striscia positiva del portiere francese di sei clean sheet consecutivi (nazionale compresa).
Dal 20′ occasioni Milan
La reazione dei ragazzi di Pioli inizialmente è timida e arriva con un buon filtrante di Kalulu per Rebic; Ante è raddoppiato e non riesce a rendersi pericoloso. La scelta è chiara: il Milan gioca impostando dal basso con appoggio a Maignan per rilanciare. Al 7′ pestone di Soumaoro su Rebic in area di rigore, ci sono gli estremi per concedere il penalty ma per la squadra arbitrale è tutto regolare. Al 16′ fuorigioco di Origi. Dopo quattro minuti la prima grande occasione del Milan, ancora con Rebic: in area il croato supera in elevazione un avversario e di testa devia in porta un bel cross di Alessandro Florenzi; la conclusione è centrale e Skorukspi intercetta a terra. Poco dopo ancora Milan: Florenzi accarezza il pareggio su punizione, la traiettoria del pallone è insidiosissima e Skorukspi si salva in corner. Sugli sviluppi (siamo al 23′) Saelemaekers ci prova di potenza ma il suo tiro viene deviato sul fondo da Kalulu. Il Diavolo alza i giri, cresce nel pressing e i padroni di casa iniziano a soffrire per davvero.
Il pari firmato Pobega
Il gol è nell’aria. Dopo un’altra chiara occasione (liscio in area di Rebic al 32′ su assist di Origi), al 41′ i campioni d’Italia pareggiano i conti con Tommaso Pobega: potente sinistro da fuori per l’ex Torino che colpisce il palo e gonfia la rete. Il gol – il secondo nel campionato in corso per il numero 32 di Stefano Pioli – arriva al termine di un’azione nata dai piedi di Ballo-Touré a sinistra e un batti e ribatti dentro l’area. Dopo una corta respinta della squadra di casa, il sinistro micidiale di Tommaso dai 25 metri vale il pareggio, meritatissimo. 1-1 a fine primo tempo.
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A inizio ripresa il Milan ci prova ancora dalla lunga distanza, questa volta con Florenzi. Al 57′ Pioli fa i primi cambi: fuori proprio l’ex Roma nel mentre ammonito da Massa, al suo posto Davide Calabria, poi Messias per Saelemaekers. A ridosso dell’ora di gioco sbuca Ballo-Touré, uno dei migliori al Dall’Ara per volontà e determinazione: il nigeriano riceve da Origi, defilato a sinistra, colpisce di testa ma il tentativo è centrale e per Skorupski facile da disinnescare. Ancora sostituzione per il Milan: al 70′ dentro Leao e Diaz per Origi e De Ketelaere.
I cambi del mister: con Rafa e Brahim un altro passo
Al 74′ Rebic spreca davanti alla porta la rete del 2-1, in realtà però spiazzato da un rimpallo. Ottima giocata a destra di Messias, che dopo aver saltato un uomo la piazza nel mezzo per il compagno di squadra, ben appostato a pochi passi dalla linea di porta. Un minuto più tardi altre due occasioni per i rossoneri: prima Pobega con un sinistro deviato in angolo, poi Calabria con un tiro dalla distanza. All’80’ giallo per Calabria per intervento falloso su Lykogiannis; il capitano era diffidato e salterà quindi Milan-Lecce del prossimo weekend.
All’81’ Gabbia entra in campo al posto di Thiaw. È l’ultimo cambio per Pioli. L’ultimo squillo all’85’, con Brahim Diaz che, servito da Rafa Leao, si mangia un gol fatto al limite dell’area calciando altissimo. A un amen dai minuti di recupero i rossoneri protestano per un tocco di mano di Lucumi in piena area di rigore. Per Massa non c’è nulla. 1-1, ora testa solo al Napoli.