André Silva: l’attaccante portoghese, in prestito biennale all’Eintracht di Francoforte grazie allo scambio con Ante Rebic, vuole restare in Germania.
André Silva Milan. Un nome e un rebus. Il mistero attorno al centravanti portoghese aleggia tutt’ora dalle parti di Milanello. Il costoso investimento da 38 milioni di euro messo a segno dalla coppia Mirabelli-Fassone nella famosa estate del 2017, scuote e riscuote polemiche. A distanza di tre anni dall’operazione relativa al gioiellino targato Jorge Mendes, i dubbi e le incertezze relative alla sua storia rossonera sono più vive che mai.
L’ex attaccante del Porto, giunse a Milano sotto il segno di una campagna acquisti stellare primeggiata dagli arrivi di Leonardo Bonucci (dalla Juventus) e Lucas Biglia (dalla Lazio). Suo grande sponsor fu anche Cristiano Ronaldo, il quale estraniò espressamente la volontà di giocare, un giorno, accanto al compagno di nazionale poiché considerato un campione di assoluta e indiscussa qualità. Le premesse del grande bomber c’erano tutte e San Siro si preparava ad accogliere un prospetto interessante dopo anni di buio sotto porta.
André Silva Milan: record e fallimento
L’allora tecnico rossonero, Vincenzo Montella, lo considerava notevolmente acerbo e poco preparato per il calcio italiano evidentemente troppo tattico rispetto alle caratteristiche tecniche del centravanti portoghese, bravo soprattutto in campo aperto e con retroguardie meno serrate, come dimostrano le 8 reti internazionali messe a segno in Europa League con la casacca rossonera, eguagliando tra l’altro il record di Virdis.
Avventura negativa in Spagna
Superata la stagione 2017-18 da miglior marcatore internazionale del Milan e a seguito di due miseri gol realizzati in campionato contro Genoa e Chievo, specchio di un’annata vissuta all’ombra di Kalinic e soprattutto Cutrone, per il giovane attaccante portoghese ha inizio un periodo di transizione e profondi cambiamenti. Il prestito al Siviglia dell’anno successivo (fortemente voluto dal ragazzo nonostante la fiducia incondizionata di Gattuso e la stima indiscussa di Leonardo, nei confronti di quello che poteva rivelarsi come un degno sostituto di Gonzalo Higuain, punta di diamante della campagna acquisti targata Elliot del 2018) non porta a nulla, né al Milan e tanto meno ad Andrè, costretto a rientrare alla casa base l’estate dopo.
André Silva Milan: una nuova vita a Francoforte
Con l’avvento di Giampaolo il centravanti portoghese in maglia 27 sembra possa svoltare. Le voci insistenti di bookmakers e addetti ai lavori lo danno come titolare fisso accanto a Piatek, nell’undici di partenza del tecnico di Bellinzona. Ma l’idea dura poco. Fa comunque in tempo a collezionare una presenza in campionato, a San Siro contro il Brescia, nella seconda giornata di Serie A. Con lui in campo la squadra disputa la miglior partita sotto la gestione Giampaolo. Ma non basta. La volontà è sempre la stessa, un nuovo prestito, una nuova avventura lontano da Milano e dal Milan.
Dall’Eintracht di Francoforte, sua nuova sistemazione, giunge al Milan Ante Rebic. Lo scambio André Silva-Rebic sembra accontentare tutti. Prestito biennale con diritto di riscatto per ambe due le parti in causa.
La svolta e il futuro
Dopo un avvio molto promettente, con 3 gol realizzati nelle prime 4 gare disputate in Bundes, il rendimento del portoghese è drasticamente calato (era successo anche a Siviglia) a causa soprattutto di un infortunio accusato al tendile d’Achille che l’ha frenato per due settimane. È tornato a segnare soltanto a febbraio contro l’Augusta e prima dello stop causato dal virus il trend per lui sembrava in risalita: nel match precedente aveva anche firmato un assist vincente risultato decisivo per l’1-1 finale delle Aquile di Francoforte. Al suo bottino ha poi aggiunto un secondo assist contro l’Union Berlino, che però non è servito a evitare il ko in casa, 1-2. Il 2020 poteva essere l’anno della sua consacrazione, con la ripresa può ora riprendere il discorso lasciato a metà prima del lockdown.
André Silva, che ripartenza dopo il lockdown!
Intanto, in quattro partite disputate dall’Eintracht dalla ripartenza del campionato tedesco il portoghese ha già realizzato tre reti, una al Borussia Monchengladbach, una al Frigurgo e una al Wolfsburg nell’ultimo turno. Solo quest’ultima è valsa però il successo, per 2-1, l’unico delle Aquile di Francoforte nel mese di maggio.
In ogni caso, e a maggior ragione se il trend di André Silva proseguirà col segno positivo, resterà l’amarezza in casa Milan, colpevoli di non aver valorizzato un talento cristallino e importante che adesso chiede a gran voce la permanenza in Germania (è in prestito biennale – fino al 2021 – con diritto di riscatto). Il giocatore vuole continuità e in Bundesliga può finalmente trovarla. La stessa continuità che mancò a Milano nel 2017. Insomma, un vero peccato non aver saputo sfruttare al meglio le qualità di un centravanti che, in coppia col connazionale Leao, si sarebbe potuto rivelare un’arma in più nella tanto ricercata corsa Champions.