Milan, la spinta di Theo Hernandez, il fattore Reijnders e Maignan nel ruolo di play: Paulo Fonseca prepara la sua idea di calcio dominante
“Abbiamo scelto Fonseca per portare un gioco dominante“. Zlatan Ibrahimovic ha lanciato il sasso e adesso spetta all’allenatore portoghese far vedere a tutti la propria idea di gioco. Da Theo Hernandez alto, a Mike Maignan play, passando per il regista Reijnders, fino ad arrivare al sogno Zirkzee. L’idea di calcio “dominante” – così come l’ha definita Ibra – l’ex Lille ce l’ha già in mente. Certo, bisognerà vedere se pagherà, viste le difficoltà difensive a cui abbiamo assistito nella stagione che si è conclusa.
L’idea di Fonseca è, quindi, quella di utilizzare il ruolo di Mike come il punto di partenza dell’azione del Milan. Il tecnico ex Roma curerà, infatti, tanto il possesso palla e il palleggio, a partire dal portiere. C’è, poi, la velocità di Theo, che sarà fondamentale. Sì, perché il neo allenatore del Diavolo predilige l’utilizzo di due terzini a due velocità: uno più difensivo e uno più offensivo. Il francese è perfetto per ricoprire il ruolo di velocista.
Milan, dalla spinta di Theo Hernandez al fattore Reijnders: così Paulo Fonseca può dominare in Serie A…
Milan, dalla spinta di Theo al fattore Reijnders: ecco il calcio dominante di Fonseca
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La visione di Reijnders sarà, invece, fondamentale per le operazioni di palleggio. Con la sua eleganza, infatti, l’olandese può essere il regista perfetto del Milan. Infine c’è il sogno Zirkzee che, qualora dovesse arrivare, potrebbe rappresentare la ciliegina sulla torta. Con le sue caratteristiche anche da assistman, infatti, manderebbe in porta con estrema semplicità le ali rossoneri: Rafael Leao e Christian Pulisic.