Inchiesta Milan, l’amministratore delegato del club rossonero Giorgio Furlani è stato ascoltato in Figc: c’è il rischio di penalizzazione?
Dopo un periodo di silenzio, siamo entrati in una sorta di fase due dell’inchiesta che ha fatto tremare il mondo Milan. Ci riferiamo ai fatti del 12 Marzo, quando la Guardia di finanza aveva fatto irruzione nella sede principale del club, in via Aldo Rossi, per far luce sul reale proprietario del Milan. L’indagine prosegue e nelle scorse settimane, l’amministratore delegato, Giorgio Furlani, è stato ascoltato dal procuratore federale Giuseppe Chinè.
Furlani avrebbe spiegato come dal punto di vista della società non esista alcuna problematica: “Il 99,8% del capitale del Milan è controllato da Red Bird, non c’è alcuna discrepanza rispetto a quanto dichiarato in Italia e quanto invece detto alla Sec, l’organo di controllo americano. E non c’è alcun socio occulto”.
Inchiesta Milan, Giorgio Furlani ascoltato in Figc: adesso il club rischia la penalizzazione?
Inchiesta Milan, La Repubblica: Giorgio Furlani ascoltato in Figc: adesso il club rischia la penalizzazione
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La situazione è comunque delicata perché il Milan, che come società non è coinvolto nell’inchiesta penale, non è in una situazione confortevole. Se dovesse essere confermata l’ipotesi accusatoria della Procura di Milano, si potrebbe contestare al club la violazione dell’articolo 32 del codice di giustizia sportiva sugli obblighi di comunicazione. C’è poi l’articolo 20, che regola le acquisizioni e le cessioni di partecipazioni societarie in ambito professionistico. In sintesi, il Milan potrebbe incorrere in una penalizzazione…