Sui social, il centrocampista del Milan Yacine Adli ha risposto alla polemica nata per le sue parole sull’Algeria e la scelta della nazionale
Yacine Adli in questa stagione si sta ritagliando uno spazio importante nel Milan. Il centrocampista infatti finora ha collezionato 18 presenze in campionato, 3 in Champions League, 3 in Europa League e 2 in Coppa Italia. Nell’intervista rilasciata a Sportweek il giocatore rossonero si è raccontato, parlando proprio della sua crescita dopo un periodo difficile.
Nel corso dell’intervista, Adli ha parlato anche della scelta sulla nazionale. Nato in Francia da genitori di origine algerina, il classe 2000 ha la possibilità di scegliere tra le due nazionali, ma ha ribadito di aver scelto la Francia. Le sue dichiarazioni però hanno scatenato polemiche sul fronte algerino e il giocatore ha voluto precisare la sua posizione con un post sul suo profilo X.
SOCIAL – Milan, Adli fa chiarezza sull’Algeria
Que la paix soit sur vous 🤲🏼 pic.twitter.com/nOZS8qFyD0
— Yacine Adli (@AdliYacine7) March 23, 2024
SOCIAL – Milan, Yacine Adli risponde alle polemiche sull’Algeria: ho preferito essere onesto
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Adli ha voluto chiarire che il suo voler giocare al massimo livello non era una critica all’Algeria, ma che semplicemente il suo obiettivo è conquistarsi un posto nella Francia. Il centrocampista ha chiarito il suo rapporto con il ct Belmadi e ha detto di aver preferito essere sincero e trasparente sulle sue intenzioni senza lasciare dubbi sulla scelta. Le sue parole:
Per chiarire le mie ultime dichiarazioni ed evitare di rispondere a menzogne sul mio conto, ci tengo a tornare su alcuni punti.
1. Ho detto che il mio obiettivo era quello di giocare al massimo livello e ciò non significa che la nazionale algerina non sia il massimo livello, ma semplicemente che la sfida è più grande per me se voglio essere convocato dalla Francia.
2. Ho detto di aver avuto una discussione con il ct Belmadi con il quale ho parlato a lungo di più argomenti, ma molto poco di calcio, ho detto che a mio avviso la sua partenza sarebbe stata una perdita per la nazionale. Ma non ho mai detto che la sua partenza avrebbe cambiato qualcosa nella mia decisione come non ho mai detto a qualcuno che avrei voluto una convocazione in precedenza.
3. Ho preferito essere onesto e trasparente sulla mia decisione piuttosto giocarmi la carta dell’indecisione, non sono che un calciatore con i miei obiettivi e che riesca a raggiungerli o meno ciò non cambierà nulla alla mia persona.
4. Inutile dire che le porte della nazionale siano aperte o no per me. Con le mie dichiarazioni si sono chiuse qualunque cosa accada. Sono orgoglioso e soprattutto ho una sola parola da dire, probabilmente alla mia parte algerina. Che la pace sia con voi.