Il calcio è strano, il calcio è speciale. Domani sera Francesco Camarda parteciperà alla sua prima spedizione in Serie A coronando così un sogno. Voleva fare il calciatore, voleva indossare la maglia del Milan, voleva arrivare in alto e fare ingresso a San Siro a testa alta guardando gli spalti come fanno i grandi: con i grandi. Succederà, domani sera succederà… Se poi dovesse anche giocare e il sogno diventare ancora più indimenticabile beh, dipenderà tutto da Stefano Pioli. Ieri in serata è arrivata la deroga del Comitato regionale LND della Lombardia, atto nero su bianco che ufficializza la scelta del Milan e spazza via ogni minimo dubbio: Camarda sarà sul pullman che domani intorno alle 19 lascerà l’hotel Melià in zona Lotto è una manciata di minuti più tardi percorrerà la rampa di accesso al parcheggio sotterraneo del Meazza.
Il sogno di Francesco Camarda parte dalla Fiorentina e arriva alla Fiorentina… Il calcio è proprio incredibile. Strano, speciale. Quando il Milan vinse lo scudetto nel maggio 2022 Francesco si stava preparando per conquistare il titolo con l’Under 15 rossonera. Titolo che arrivò in finale il 25 giugno 2022 (domani saranno 17 mesi esatti da quel trionfo) proprio contro la Fiorentina. Chi decise la sfida scudetto? Camarda ovviamente. Nel post partita, Francesco raccontò con grinta mista ad emozione che il suo grande obiettivo era poter giocare un giorno in Prima Squadra: «Esordire in A con il Milan».
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Ci riuscirà domani? Pioli non lo getterà nella mischia dal primo minuto ma potrebbe farlo esordire questo sì a gara in corso. Al centro del tridente offensivo alle 20.45 i 70mila e più di San Siro vedranno Luka Jovic, ma se il serbo in un’ora di gioco – magari prima – non dovesse sbloccarsi, o non dovesse aver offerto una prestazione soddisfacente, il tecnico lo sostituirà con il diavoletto classe 2008. In casa Milan non è tradizione lanciare in Prima Squadra attaccanti provenienti dalle giovanili (i tre esordienti “più freschi” in uscita dal vivaio? Due difensori e un portiere…). Gli ultimi attaccanti under 18 a fare esordio a Serie A in rossonero furono nella stagione 2012/2013 M’Baye Niang e Andrea Petagna, uno dopo l’altro nei primi quattro mesi di campionato.
Prima di loro Alberto Paloschi nella stagione 2007/2008: 10 febbraio 2008, Milan-Siena, Paloschi venne lanciato in campo nella ripresa da Carlo Ancelotti al posto di Serginho e dopo appena 18 secondi realizzò una rete clamorosa che mandò tutto San Siro in estasi. Se per domani il Dio del calcio ha impacchettato una giornata simile a Camarda, il 15enne bomber della Primavera firmerebbe due record in una sola serata: diventerebbe il più giovane calciatore della storia della Serie A ma anche il più giovane marcatore in campionato di tutti i tempi, primato fino a questo momento del romanista Amedeo Amedei (stagione 1936/37, un calcio d’altri tempi).