Kevin-Prince Boateng e Ronaldinho al Milan hanno vissuto insieme una sola stagione, la stagione 2010/2011. Quell’anno il Milan vinse lo scudetto numero 18 della sua storia, in panchina Massimiliano Allegri. Che Ronaldinho fosse abituato a fare la bella vita, all’epoca, fa quindi davvero poco scalpore: quel Milan vinse, giocò bene e regalò spettacolo…cosa gli si può dire, insomma? Nulla di nulla. A proposito della spensieratezza del campione brasiliano, il Boa, ospite di un podcast di Rio Ferdinand ha raccontato un curioso retroscena.
«Ronaldinho era il mio eroe, ma fare festa con lui era complicato più di quanto si possa immaginare» le parole dell’ex numero 10 del Milan. «Lo facevo di tanto in tanto, dicendo a mia moglie che ero a giocare a poker». L’ex centrocampista ghanese, oggi 36enne, ha raccontato che una volta Ronaldinho lo chiamò in piena notte: «Erano le quattro del mattino e il mio telefono iniziò a suonare, era Ronnie che mi stava chiamando.
Milan, Kevin-Prince Boateng racconta le strane abitudini di Ronaldinho
Mia moglie mi chiese: “Cosa c’è che no va? Alza il telefono”. Sicuramente stava festeggiando, forse era ubriaco, non lo so. Lui continuò a chiamare, alla fine risposi e gli dissi che non avrei potuto raggiungerlo visto che ero a letto. Mi rispose: “Se hai problemi a tua moglie puoi dire che vai a poker!”. Ovviamente non andai, anche perché mia moglie aveva sentito chiaramente quello che aveva detto».