Primi di novembre dell’anno 2010; a Milanello ci si allena in vista del derby di campionato. Zlatan Ibrahimovic ed Oguchi Onyewu sono in squadre avversarie in partitella con il difensore americano a marcare Zlatan per tutto il tempo. Sfida ad alta quota tra i due che vanno oltre i 190 cm e sicuramente non se le mandano a dire ne a parole (con lo svedese maestro anche del trash talking) ne a colpi più o meno proibiti. Partono delle provocazioni da ambo le parti; non è detto sapere chi abbia iniziato la cosa ma ecco che il tutto sfocia in una vera e propria rissa da saloon.
Zlatan non le manda a dire a “Gooch” e da semplici contrasti di gioco si passa prima a un paio di colpi proibiti per poi arrivare direttamente ad una testata dello svedese all’americano che, in risposta, si scaglia contro lo stesso Ibra. Pugni, calci e ginocchiate (una delle quali incrina una costola ad Ibra) volano tra lo sbigottimento generale. Con grande reattività intervengono Gattuso, Allegri e soci cercando in un primo momento di intervenire ma la situazione è già sfociata in una vera e propria rissa da bar, una scazzottata corpo a corpo tra i due che richiede l’intervento di mezza squadra per essere placata.
Milan, quella volta in cui Ibrahimovic e Onyewu se le diedero
Milan, Ibrahimovic e Onyewu senza esclusione di colpi in allenamento
Quando la situazione sembra essersi calmata ecco il colpo di scena; Oguchi Onyewu, fervente credente, si mette in disparte ed inizia a pregare facendosi il segno della croce come a chiedere perdono per la sciocchezza appena fatta. Zlatan Ibrahimovic, ancora con il sangue agli occhi, interpreta il gesto come una provocazione e scatta togliendo di mezzo Massimiliano Allegri e tutti i rossoneri accorsi per placare la situazione. La provvidenza vuole che tutti in squadra conoscano bene Ibra e, aspettandosi che la situazione degenerasse ancora, sono pronti a bloccarlo nuovamente per ricondurlo alla ragione. Il tutto si risolse con una fredda stretta di mano tra i due giganti dal poco sangue freddo ma rientra sicuramente tra le tante curiosità della carriera di Zlatan Ibrahimovic.