Mancavano solo i crismi dell’ufficialità e sono arrivati: “AC Milan è lieto di annunciare di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Christian Mate Pulisic dal Chelsea FC. Il calciatore statunitense ha firmato un contratto con il Club rossonero fino al 30 giugno 2027, con diritto di opzione a favore del club per il prolungamento fino al 30 giugno 2028”. La nota del Club prosegue: “Nato a Hershey (USA) il 18 settembre 1998, Christian cresce nei Settori Giovanili americani, prima di trasferirsi in Europa nel 2015, al Borussia Dortmund. Con i gialloneri debutta in Prima Squadra nel gennaio 2016 e totalizza 127 presenze e 19 reti, vincendo 1 Coppa di Germania. Nel gennaio 2020 passa al Chelsea, con cui colleziona 145 presenze e 26 gol, conquistando 1 Champions League, 1 Supercoppa Europea e 1 Mondiale per Club. Pulisic vanta 60 presenze e 25 gol con la Nazionale degli USA, con cui ha vinto 2 CONCACAF Nations League. Christian Pulisic vestirà la maglia numero 11”.
In serata, come anticipato nei giorni scorsi da Daily Milan, il trequartista americano è stato presentato in conferenza stampa a Milanello. Di seguito le sue prime parole da nuovo giocatore rossonero.
«Sono molto contento di essere arrivato a Milano, qui si respira la storia, in allenamento a Milanello, a Casa Milan… Cercherò di aiutare la squadra a vincere titoli come la Champions. È stato divertente vedere giocare il Milan la passata stagione. Ho accumulato esperienza in Champions League con il Chelsea, ho vinto quel trofeo e voglio riprovare a vivere ancora quella stessa sensazione. Ho avuto l’opportunità di parlare con Pioli durante la trattativa tra Milan e Chelsea, c’era la volontà di avermi qua e non posso che essere grato di essere in un club come questo. Il numero 11? Con Ibra è diventato leggendario. È un numero che mi piaceva ed era libero… Non voglio certo colmare il vuoto lasciato da Zlatan e sostituirlo».
«Voglio aiutare la squadra in attacco. Leao? È incredibile quello che riesce a fare, è molto fisico e bravissimo a fare gol. Non vedo l’ora di scoprire quale sarà la mia migliore posizione in campo, voglio essere molto creativo. Posso raggiungere un livello più alto, per me questo è un nuovo inizio. A Londra nelle ultime stagioni ho avuto un po’ di difficoltà, ora davanti a me ho una grandissima opportunità: posso ripartire giocando con un grande team. Ho parlato con Tomori e Giroud, ci conosciamo già e sicuramente avremo anche un ottimo rapporto sul campo».
«Da bambino ricordo tante magliette del Milan… Il Milan negli Stati Uniti gode di tantissimo supporto. Trequartista o esterno? Posso giocare entrambi i ruoli, sono abituato a muovermi da sinistra e poi accentrarmi. Anche dietro le punte mi trovo benissimo. I primi contatti con il Milan sono arrivati mentre ero in Nazionale. Quando senti che il Milan ha interesse per te vorresti subito dire di sì, poi ovviamente mi sono confrontato con il mister e con alcuni miei compagni; dopo qualche settimana ero sicurissimo della decisione che avevo preso e oggi sono molto soddisfatto».
«Perché ho scelto il Milan e ho rifiutato altre offerte? Perché il Milan è un club storico e perché mi sono sentito voluto. Ho parlato anche con la proprietà, il Milan ha un legame con gli Stati Uniti e anche questo mi piace molto: è uno dei motivi per i quali mi sento entusiasta e orgoglioso di far parte di questo club. Scudetto e Champions? Vorrei vincerli entrambi».