“Resta perché lo vuole”, anzi no, “verrà ceduto ma deve arrivare la giusta offerta”, e ancora… “punta i piedi e non se ne vuole proprio andare”. Se ne legge d’ogni sulla situazione Divock Origi e sul futuro ancora tutto da scrivere dell’attaccante belga. Arrivato un anno fa a Milanello con buoni propositi, nella sua prima stagione in rossonero l’ex Liverpool non ha lasciato alcun segno indelebile e ha perso nel corso dei mesi la fiducia di tecnico e tifosi.
Divock, tuttavia, non intende arrendersi. Ben consapevole del peso che il suo ingaggio grava nelle casse del Club (4 milioni di euro netti a stagione) vuole giocarsi una nuova chance e sta lanciando continui segnali alla società affinché il suo intento venga soddisfatto. È partito in quarta, nel raduno di lunedì è risultato uno dei più brillanti, ha firmato anche una doppietta nella prima partitella della nuova stagione. Fronte mercato lo hanno cercato dalla Turchia, persino dall’Arabia pronti a coprirlo d’oro: secco “no, non mi muove”, fino a questo momento il giocatore si è mostrato granitico e irremovibile nella sua decisione.
Sulle storie Instagram ieri ha condiviso un video che lo ritrae insieme ai preparatori del Milan in sala pesi mentre. sta svolgendo un esercizio di resistenza a terra. Suda, lavora, vuole farsi trovare pronto ai nastri di partenza del campionato, fisicamente nella condizione migliore possibile. Ritrovare la via del gol è un obiettivo – e se il buongiorno si vede dal mattino sarà una stagione ricca di soddisfazioni – il secondo è prevenire fin da subito i. troppi guai muscolari che hanno segnato la sua prima stagione a Milanello: tra problemi agli adduttori, infortuni. alla coscia, infiammazioni, affaticamenti muscolari Origi è stato costretto a saltare una decina di partite, troppi. stop che hanno pesato ovviamente anche sul rendimento dei suoi continui rientri in campo. Divock Origi