Un acquisto inseguito, cercato e voluto che non sta confermando le aspettative. Problemi di ambientamento ed errori non ci hanno fatto vedere ancora il vero De Keteleare.
Charles De Ketelaere arrivò a inizio agosto come il ragazzo predestinato. Il bravo ragazzo dalla faccia pulita giunto a Milano insieme alla mamma e alla fidanzata ed erroneamente subito paragonato a Kakà. La fibrillazione dei tifosi per il suo acquisto, dopo una lunghissima trattativa, fu altissima. Addirittura in migliaia seguirono il volo che conduceva De Ketelaere a Milano. Le prime apparizioni fecero vedere le caratteristiche per cui era stato acquistato. Passaggio illuminante e velocità di pensiero.
De Ketelaere un’incognita, un equivoco o cosa?
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Un assist a Tonali contro l’Atalanta e uno per Leao trasformato in gol contro il Bologna fecero pensare che Maldini e Massara avessero indovinato. Da quel momento purtroppo è però iniziata la parabola discendente o meglio la ripida discesa. Ci si è messa anche la sfortuna come con il gol annullato contro la Sampdoria per fuori gioco di Giroud o errori incredibili per essere veri oppure parate esagerate dei portieri avversari. Il ragazzo si è incupito e rinchiuso in se stesso entrando in un vortice negativo che gli ha fatto perdere fiducia nei propri mezzi.
Probabilmente anche il suo utilizzo da parte di Pioli non ha giovato. Per ben tredici volte entra per meno di mezz’ora o addirittura rimane in panchina. Una volta con il Sassuolo torna titolare ma dopo il primo tempo resta negli spogliatoi. Molte volte entra in campo con il risultato già compromesso. Sembra che ancora oggi non riesca a trovare la sua posizione in campo. E’ stato provato come trequartista, seconda punta, punta centrale, largo a destra senza però particolari risultati.
Malgrado tutto nelle sue ultime partite ho potuto vedere qualcosa di positivo. Una migliore prestanza fisica e una minore paura di provare la giocata anche se è ancora lontana l’uscita dal tunnel. Cosa fare quindi? Insistere ed avere pazienza. Inserendosi ancora meglio in gruppo e nella vita italiana probabilmente si riuscirà a sbloccare. Abbiamo avuto pazienza con Leao, con Bennacer e con Tonali, perché non averla anche con Charles De Ketelaere?