Terremoto Juve, le intercettazioni raccontano di una cena segreta a casa della madre di Andrea Agnelli. Presente anche il numero uno del Milan Paolo Scaroni.
Emergono nuovi retroscena nell’indagine Prisma della Procura di Torino relativa alle plusvalenze della Juventus. Il presidente dimissionario del club bianconero, Andrea Agnelli, la sera dello scorso 23 settembre ha invitato nella residenza della madre a Fiano, nel parco “La Mandria”, alle porte di Torino, alcuni dei principali dirigenti della Serie A per un incontro lontano da occhi indiscreti.
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola svela che insieme ad Agnelli al tavolo erano seduti Luca Percassi (a.d. dell’Atalanta), Enrico Preziosi (a.d. del Genoa), Beppe Marotta (a.d. dell’Inter, che però ha negato la sua presenza), Paolo Scaroni (presidente del Milan), Sefano Campoccia (vicepresidente dell’Udinese), Claudio Fenucci (a.d. del Bologna) e soprattutto Gabriele Gravina (presidente della Figc) e Paolo Dal Pino (presidente della Lega di Serie A). Una cena segreta tra società amiche.
Tema della discussione il futuro del calcio italiano. L’intento di Agnelli – secondo quanto emerge dalle intercettazioni della Guardia di Finanza – era trovare rimedi alle difficoltà create dalla pandemia e, per quanto riguarda la Juve, dall’esplosione dei costi a bilancio.
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La conversazione telefonica di Agnelli e Percassi, il giorno dopo la cena di Fiano, dipinge un quadro particolarmente drammatico: «Spero solo che ieri sera (…) – dice Agnelli – la presenza di Gabriele e Paolo era utile (…) spero che nasca qualcosa perché se no non so cosa fare. Ne abbiamo parlato io e te quando ci siamo visti qua in ufficio da me. Adesso bisogna che quest’elemento qua sia foriero di qualcosa di utile perché se non ci schiantiamo pian pianino». L’oggetto, spiega poi il numero uno della Continassa, è l’aumento dei ricavi della Serie A. Solo attraverso quel passaggio, la Juventus sarebbe infatti riuscita a emergere dalle sabbie mobili nella quale, oggi, è definitivamente sprofondata.