Sassuolo – Milan termina tra le proteste: rigore di Bacca da ripetere, tanti episodi dubbi.
Dopo tre anni di sconfitte, il Milan mette a referto la seconda vittoria consecutiva contro il Sassuolo: dopo il 4-3 dell’andata, il Diavolo vince in Emilia grazie al discusso calcio di rigore di Bacca. L’allenatore della squadra di casa, Eusebio Di Francesco, ha protestato per tutta la gara, dando spettacolo in sala stampa: «Ho provato a stemperare qualcosa rispetto al match d’andata, in questa ci è stato tolto ancora di più. Berardi era innervosito, ecco perché ha sbagliato il rigore. Ci sono stati troppi episodi sfavorevoli».
«Non mi è piaciuta la gestione dell’arbitro, anche nel modo di interagire – ha poi proseguito l’allenatore del Sassuolo – Non c’è stata mai comunicazione. Il rigore di Bacca è palese, ha toccato due volte il pallone. Un rigore in cui nemmeno Bertolacci è stato sfiorato. Il fallo di mano di Sosa involontario, dicono. Vorrei capire l’involontarietà». Veementi le proteste, tanti gli episodi dubbi, numerose le moviole a riguardo. Eppure, sembra non essere degno di considerazione il recentissimo passato del Milan: De Paul, che a Udine doveva essere espulso e ha invece segnato il gol della vittoria? O il gol in fuorigioco della Fiorentina la scorsa giornata? Memoria corta o non valgono più?
Anche il Milan, quest’anno, di episodi arbitrali a sfavore contro ne ha avuti, eccome. Si metta l’animo in pace Di Francesco: il rigore di Bacca non cambia nulla alla stagione dei suoi. Di contro, Vincenzo Montella ha replicato da signore, chiudendo la discussione: «Abbiamo fatto alcune partite in cui abbiamo dominato senza raccogliere punti. Ci sono altre come oggi in cui abbiamo fatto qualcosa in più di loro, viceversa nel secondo tempo il Sassuolo è stato superiore. Abbiamo avuto due palle gol nitide per chiudere la partita, non siamo stati abili e cinici. Il Milan non ha rubato rispetto a queste occasioni da gol. Conta il risultato». Già, conta il risultato: le polemiche stanno a zero.