Gattuso non mente: a Napoli ci sono stati errori, il peggiore quello mentale. A San Siro serve un Milan tale per 90 e più minuti
Le ansie di Napoli possono essere spazzate via già nella serata di domani, quando a San Siro il Milan affronterà la Roma. Di sicuro non il migliore degli avversari, attualmente uno con delle difficoltà di amalgama, come palesato contro l’Atalanta. Il passivo subito inizialmente dai giallorossi è stato poi ribaltato, i rossoneri devono tener conto anche di questo fattore. Di Francesco e i suoi, non sono imbattibili, soprattutto in questo periodo iniziale della stagione, ma Gattuso e co. non possono certo cullarsi, visto quanto accaduto la scorsa settimana al San Paolo. Il Mister milanista ha voluto suonare la carica e indicare la strada. La vittoria è l’unica medicina in grado di guarire gli affanni psico-fisici, ma serve un percorso ben definito per arrivare al risultato. Gattuso vuole ritrovare leggerezza mentale, schermare la squadra dalle critiche e difendere uno ad uno i suoi giocatori. Da Biglia a Bakayoko, Donnarumma e Calabria compresi, si sbaglia in undici, così come si vince e perde. Poi entrando nel dettaglio: il vizio nasce sempre da un singolo, ma non deve esserci un colpevole sempre.
BASTA CALI Gli errori ci possono stare, Gattuso in primis ha sottolineato quello dovuto alla fretta di tirar fuori Biglia a Napoli inserendo un Bakayoko, mai provato da mediano centrale. Donnrumma, Calabria, lo stesso argentino, tutta la squadra andata sul 2-0 doveva fare meglio, magari buttando qualche pallone in tribuna fingendo di non aver sentito le impartizioni dettate dal mister. Questo il messaggio dell’allenatore rossonero che perdona i suoi, ma dai quali non accetta più cali mentali come quello del San Paolo. Una débâcle che poteva costare un passivo più ampio di quello maturato al 9oesimo. Ok il blackout fisico, ma la testa deve saper leggere il momento di affanno e reagire nella maniera più azzeccata. Quando l’avversario pressa con insistenza, non è un peccato mettersi in dieci sotto la linea della palla. Non belli, ma pratici, all’inizio della stagione si può incappare in avversari meglio messi atleticamente, perdere punti come successo a Napoli a fine campionato può pesare più di un macigno. Contro i capitolini Gattuso potrebbe rivedere l’undici iniziale, il gruppo dev’essere pronto a delle variazioni che siano annunciate o in corsa. Le alternative in casa rossonera sono tante, il tempo poco, ma non si possono creare alibi, il mister non ne vuole.