Serietà, lavoro, ma anche lato umano e mentalità “old style”, il Milan di oggi vuole ricreare l’atmosfera dei tempi d’oro
Leonardo-Maldini, una coppia che al Milan mancava da tanto e che in poco tempo, si è conquistata stima e soprattutto rispetto da parte del mondo calcistico. Il duo con zero parole, tanti fatti e massima serietà ha saputo zittire gli scettici e, tutti coloro che erano andati a rivangare in un passato datato anni. Il cambio di “colori” da parte di Leonardo, l’addio tra le polemiche di Maldini, episodi che il lavoro e l’intelligenza dei singoli hanno praticamente cancellato. Il brasiliano ha spiegato una sola volta e per tutte, il perché delle sue scelte professionali. L’ex-capitano rossonero ha invece definito “dimenticate”, le scorie di quel giorno grigio, non solo per il risultato maturato in campo. L’intelligenza dell’uomo, prima ancora della sua immagine nella storia del Milan, il club ritrova i volti di chi lo ha reso grande con i fatti e oltre alle prestazioni sportive. Anche la stampa oggi ha un diverso approccio al Milan, sembrano lontani millenni i continui attacchi a Fassone, Mirabelli e ad una proprietà che comunque – seppur con un finale da dimenticare – ha sempre ottemperato agli impegni, nel suo anno di carica. In un solo mese sembra tutto cambiato in casa Milan, anche il clima e l’atmosfera voluti dai nuovi vertici.
LATO UMANO Elliott ha voluto puntare su volti noti e nomi di grande affidabilità e impatto per ricostruire il nucleo del club. Ne arriveranno altri, ma oggi i riflettori sono puntati su Maldini e Leonardo. Non solo competenze tecniche, ma lato umano e carismatico alle fondamenta del nuovo Milan. Sono rimaste bene impresse le parole e le espressioni dei giocatori rossoneri trovatisi a stretto contatto con Paolo Maldini. L’emozione non mascherata e condivisa sui social rappresenta una vittoria per Elliott e il suo staff. Si sono andate a toccare “corde” che in passato erano state trascurate. I ragazzi colpiti nell’animo e nel senso di appartenenza, il diktat di non dover mai mancare di rispetto alla storia e dare sempre tutto per la maglia del Milan. Si nota nei particolari la voglia di creare qualcosa di importante, quel feeling società-squadra molto simile ad una famiglia, dove però è la prima componente a comandare. Durante la presentazione di Castillejo, Bakayoko e Laxalt, Maldini, Leonardo e i giocatori, si sono lasciati andare a calorosi abbracci, pacche e reciproche cortesie, molto simili a carezze e coccole. Nessun atteggiamento di facciata, lo scambio di sguardi e battute ha portato alla luce il progetto al quale stanno lavorando gli uomini rossoneri. Talenti, giovani, ma prima di tutto uomini veri, come Gattuso che è chiamato ad aiutarli a crescere.