Arriverà un centravanti nel Milan, forse due, ma è sull’esterno che Gattuso e Mirabelli vogliono cogliere il jolly
Analizzare il mercato del Milan oggi è cosa difficile al limite dell’impossibile. I problemi e le carenze sono note, il modus operandi verrà dettato dalla UEFA. Massimiliano Mirabelli non pensa alla sentenza e quotidianamente, lavora sui profili più adatti al Milan firmato Gattuso. Il tecnico che la scorsa stagione ha salvato la faccia al Diavolo, quest’anno chiede e necessita di elementi adatti al suo gioco. I rinnovi già stipulati e quelli prossimi alla definizione hanno tracciato la linea guida: i rossoneri si rinforzeranno, al di la del diktat impostogli dall’UEFA. Ogni reparto – porta esclusa -necessita di puntelli o uomini cardine, l’attacco è il primo nei pensieri della dirigenza. Arriverà un centravanti, forse due, ma è sull’esterno che Gattuso e Mirabelli vogliono cogliere il jolly.
BONUS EXTRA CERCASI La carenza di gol accusata dal Milan in questa stagione ha rappresentato il primo dei limiti. Un bottino vicino agli standard dei giocatori in rosa avrebbe sopperito anche alla partenza ad handicap, causata dalla gestione Montella. La prossima stagione non potranno essere tollerate certe mancanze, l’accesso alla Champions diventa “vitale” per il club e il suo progetto. Mirabelli e Gattuso vagliano il profilo del prossimo centravanti titolare del Milan: non sarà Cutrone – chiamato alla stagione della conferma – così come non sarà Andrè Silva – il suo futuro è tutto da valutare – né Kalinic, prossimo alla cessione. Al Diavolo serve una punta che possa arrivare ampiamente in doppia cifra e magari far reparto da solo, soprattutto nei momenti di difficoltà della squadra. I nomi in grado di riuscire in ciò sono pochi, la ricerca appare più “semplice”. Il 4-3-3 sarà ancora una volta il modulo di riferimento per Gattuso e i suoi, schieramento che prevede un solo centravanti, ma che richiede agli esterni un contributo realizzativo importante. Suso 8 gol, Calhanoglu 8, Bonaventura 9, Borini 5, letti così i numeri delle ali rossonere fanno un moderato effetto, diventano meno corposi, se distribuiti nell’arco di un’intera stagione e di tutte le competizioni affrontate dal Milan. Mirabelli nella sessione estiva dovrà trovare una o due pedine da inserire nel pacchetto offensivo, Depay è il favorito, ma non è il solo. Tralasciando ogni discorso legato alla partecipazione all’Europa League, il Ds rossonero dovrà valutare costo, caratteristiche e palmares di ogni giocatore seguito. El Ghazi è tornato in voga dopo mesi da desaparecido, ma da qua ad agosto, tanti altri saranno i giocatori tirati in ballo, alcuni anche insospettabili. L’elenco varia dai Politano ai Callejon, ma è in continuo aggiornamento. Il Mondiale sarà un’occasione in più per la dirigenza milanista per valutare i rossoneri già in rosa e quelli futuribili.