Il probabile rinnovo di Bonaventura con il Milan e la questione Donnarumma, scenari e atteggiamenti opposti di uno stesso regista: Mino Raiola
Donnarumma e Bonaventura, giocatori diversi in tutto, oggi come non mai a confronto. Il portiere è il nome più vivo tra quelli in uscita, secondo solo a Kalinic e Andrè Silva, mentre il centrocampista ritrovatosi grazie a Gattuso appare sempre più rossonero. Se per Gigio si ipotizza la cessione, ma ad oggi manca la domanda, opposta è la situazione riguardante Jack. In questi giorni – e a breve dovrebbe concretizzarsi -, ci sarà il rinnovo del nativo di San Severino Marche. Il Milan non vuole cedere una sua pedina fondamentale, ma ancor più importante, il giocatore non vuole lasciare il club rossonero. La situazione di incertezza creata dalla UEFA non ha destabilizzato lo spogliatoio che sta confermando la propria compattezza a suon di rinnovi. Dai veterani – come Storari – ai gioielli – vedi Romagnoli – il pensiero è solo uno: riportare il Diavolo in paradiso.
DIFFERENZE TRA GIOCATORI E DI GESTIONE Il probabile rinnovo di Bonaventura con il Milan non è da considerarsi “strano”, il contratto in scadenza 2020 va ratificato ora. Quello che più stupisce in tutta la questione è l’atteggiamento tenuto da Mino Raiola. L’agente che di fatto ha messo Donnarumma contro i milanisti, non ha mai tentato qualcosa del genere con gli altri suoi assistiti presenti nella rosa del Milan, Jack in primis. Il giocatore e il suo entourage, la scorsa estate avrebbero avuto tutte le ragioni del caso per alzare la voce, soprattutto dopo gli approdi di Kessie e Conti, due ventenni provenienti dalla provincia tesserati con ingaggio superiore a quello percepito dal centrocampista marchigiano. Se sulla moralità del n.5 non vi sono mai stati dubbi, qualche critica è stata mossa – anche di recente – nei confronti di Raiola, ma ad oggi in società nessuno ha registrato malesseri sulle questioni riguardanti Jack. Stupisce la diversità di atteggiamento esibita da Raiola nelle gestioni di Donnarumma e Bonaventura, anche se diversi sono i profili dei due. Il primo ben più giovane e talentuoso, ambisce al ruolo di numero uno a livello mondiale e subisce la personalità del suo agente. Il secondo è un giocatore dalle qualità tecniche importantissime, ma più comuni sul panorama internazionale a ciò vanno aggiunti: una maturità anagrafica maggiore e un carattere ben più deciso con una presa di posizione più ferma nel confronto con il procuratore. La riprova di tutto ciò sta nel numero di comparsate sui giornali: Jack presenzia per aspetti tecnici e questioni puramente legate al campo, Gigio figura quotidianamente, ma solo per vicende di mercato, non tecniche. Mirabelli viene dato costantemente in contatto con Raiola, chissà che la tregua armata e la riuscita del rinnovo di Bonaventura, non portino un po’ di sereno tra i due.