Per la panchina del Milan c’è anchje Cesc Fabregas che a San Siro sarà il prossimo avversario di Sergio Conceiçao
La certezza, nonostante la vicinanza in questi ultimi giorni di Zlatan Ibrahimovic, è che Sergio Conceiçao la prossima stagione non sarà l’allenatore del Milan. Non la sarà anche se dovesse arrivare quel quarto posto che resta l’obiettivo minimo per salvaguardare il bilancio rossonero. Un obiettivo che vista l’attuale classifica sembra essere diventato un miraggio.
Dopo il viaggio a New York di Giorgio Furlani ha ricevuto pieni poteri da Gerry Cardinale. Poteri che verranno esercitati prima per scegliere un nuovo direttore sportivo poi l’allenatore che guiderà il nuovo Diavolo.
La lista dei nomi a ricoprire il ruolo di ds si racchiude in tre profili: Paratici, Tare e D’Amico. Più lunga la lista invece di chi potrebbe guidare la squadra: da Massimiliano Allegri ad Antonio Conte, passando per Gian Piero Gasperini, Vincenzo Italiano e Maurizio Sarri, ma tra tutti uno in particolare sembrerebbe essere il profilo perfetto per il prossimo Milan. Quello di Cesc Fabregas che sabato all’ora dell’aperitivo a San Siro affronterà Sergio Conceiçao in una partita che assume quindi un valore diverso.
Panchina Milan, ma Cesc Fabregas vuole lasciare il Como?
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Perché il tecnico spagnolo sarà tenuto sotto osservazione da tutti i tifosi del Milan presenti allo stadio.Un Como che nella gara di andata, nonostante la sconfitta, ha saputo mettere in difficoltà la squadra di Paulo Fonseca e che ha oggi in Nico Paz e Assane Diao i suoi giovani campioni che possono fare la differenza su qualsiasi campo e probabilmente in qualsiasi squadra.
Giocatori che piacciono a mezza Serie A. Giovani con cui Fabregas ha saputo lavorare al meglio facendoli crescere, rendendo il Como una squadra di calcio, che gioca a calcio. Ma può Fabregas lasciare il Como?
Può lasciare la proprietà più ricca in Italia e probabilmente d’Europa? Certo il Milan è il Milan ma per uno che è cresciuto nel Barcellona e ha giocato con l’Arsenal conta più il progetto che il nome o la storia di un club come quello rossonero.
Sabato alle ore 18 però Cesc potrà dare dimostrazione del suo calcio, della sua forza e soprattutto della sua maturità. Poi toccherà a RedBird nel caso convincerlo che il progetto del Milan è serio e vincente…