Nel documento rilasciato dalla Harvard Business School, l’Ad del Milan Giorgio Furlani rivela delle minacce dopo la cessione di Tonali
Oltre alle parole di Gerry Cardinale, arrivano dei retroscena anche dall’amministratore delegato dei rossoneri, Giorgio Furlani, in un documento rilasciato dalla Harvard Business School, di cui tra l’altro era studente, sul caso Ac Milan.
Il CEO tocca il tema della pressione mediatica che si respira al diavolo, in particolare dopo la famosa cessione del centrocampista Sandro Tonali. Dopo il trasferimento al Newcastle, l’Ad dei rossoneri rivela di aver ricevuto diverse minacce di morte, tra le cose ovviamente peggiori quando si parla del tema della pressione mediatica:
Ero consapevole della volatilità che deriva dal fatto che i media e i tifosi parlano del nostro club, ma ho capito che non c’è modo di sfuggire a quello che dicono in televisione o scrivono sui giornali. E poi ci sono giorni ancora peggiori, come quando ricevo minacce di morte, per esempio quando abbiamo venduto Tonali. È in quei momenti che ho pensato: ‘Okay, queste cose non te le insegnano alla Harvard Business School’.
Milan, Giorgio Furlani bersagliato dopo la cessione di Tonali
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Una rivelazione, quella dell’Ad del diavolo, che fa percepire il clima teso che a livello mediatico si instaura quasi sempre tra le mura rossonere.
Anche se è consapevole che è difficile sfuggire ai media, quando si ricevono minacce più gravi, si supera ovviamente un certo limite, e visto il malcontento generale del periodo rossonero, il tema è anche attuale.