La nebbia di San Siro nasconde un buon Milan stile derby, stile Santiago Bernabeu. Ma di fronte ricordiamo c’era l’Empoli di D’Aversa…
“E la nebbia che bellessa, la va giò per i pulmun”. È davvero il caso di cantarla, la strofa della celebre canzone meneghina di Giovanni D’Anzi ,per celebrare il netto successo del Milan sull’Empoli. Ci voleva quella atmosfera d’antan del “nebiun” anni sessanta, che avvolgeva San Siro sabato sera, per vedere finalmente il Diavolo ritrovare una prova convincente.
Sicuro di sé, senza sbavature, attento in difesa. Una vittoria modello derby e Real Madrid, nella speranza che adesso questo tipo di prestazioni possano diventare continue, lasciandosi cosi alle spalle quella discontinuità di risultati, dovuta spesso a imprecisioni o poca concentrazione, che finora ha contraddistinto la stagione altalenante della formazione rossonera.
Vero, l’Empoli non è mai stato veramente in partita, salvo una traversa per riaprire i giochi, tuttavia il Milan ha sempre avuto in mano la situazione dando la sensazione di poter gestire a proprio piacimento la gara, e a tratti è parso addirittura irresistibile.
Milan, se continua così Paulo Fonseca si tiene la panchina del Diavolo!
La nebbia di San Siro nasconde un buon Milan stile derby…
LEGGI ANCHE Milan, Matteo Gabbia spinge Mike Maignan e Theo Hernandez verso il rinnovo. Le parole
Mettendo in chiaro alcune certezze: la coppia centrale Matteo Gabbia-Malick Thiaw sembra ormai la più efficace, il podismo di Fofana e il ruolo di equilibratore di Musah sono balsamo benefico per il centrocampo in supporto a Pulisic, per non parlare di Morata, tornato al gol, ma che soprattutto ha confermato che può essere il centravanti che serve dentro l’area se può stazionare stabilmente li.
Infine la ciliegina sulla torta, Reijnders, doppietta a parte, l’olandese dimostra, partita dopo partita, di essere pedina fondamentale. Se poi Theo Hernandez e Rafael Leao si mettessero in testa che possono dare e fare di più, il Milan potrebbe davvero essere competitivo per i traguardi fissati a inizio anno.
A Paulo Fonseca il compito di prenderne atto e attivarsi per continuare a certificare questo trend positivo, utile pure per la sua panchina…
