Non c’è solo la difesa del Milan a soffrire. C’è anche l’attacco. Che fine ha fatto LuKa Jovic? Dal rinnovo alla panchina fissa…
Che fine ha fatto Luka Jovic? Sparito. Da vice Alvaro Morata a niente. Fuori dalla lista Champions League, fuori dalle scelte di Paulo Fonseca da quando a Milanello è arrivato Tammy Abraham. Ha giocato un’ora con il Torino alla prima giornata di campionato, solo quattro minuti a Parma. Poi fermo per un problema alla schiena. Poi con Venezia e Inter in panchina, a guardare gli altri. Poi ancora 14 minuti finali con il Lecce prima di non andare a Firenze uffialmente per un sovvracarico muscolare.
Spazio a Morata ma soprattutto Abraham che da quando ha messo piede nel mondo rossonero ha conquistato tutti.
Gli sono bastati diciannove minuti: assist vincente per Rafael Leao e un punto d’oro a Roma. Almeno per come si era messa la gara. Settantaquattro minuti con il Venezia con gol e nuovo assist. Decisivo anche con l’Inter per novanta minuti. Poi una rete anche con il Lecce. Di Morata si è già detto tutto il bene possibile. Ora il problema, almeno fino a gennaio, sarà quello di gestire un giocatore, che si spera non debba venir utile perché significherebbe che uno dei titolari si è fermato. E questo non deve succedere vista che la situazione è già grave.
Milan, Luka Jovic non è Giroud. E nemmeno Morata e Abraham lo sono però…
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Perché dopo il derby il Milan vuole recuperare posizioni in classifica. Tornando a Jovic bisognerebbe chiedere a Zlatan Ibrahimovic, essendo il boss, il motivo del rinnovo, anche se solo per una stagione, dell’attaccante serbo che pur segnando reti decisivi la passata stagione non è certo partito per fare il titolare. Un errore? Si, in partenza.
Dopo l’addio di Olivier Giroud serviva un numero nove di peso, uno che la butti dentro. Non lo può essere per caratteristiche Alvaro Morata. Ma l’ex Atletico è arrivato dopo una lunga caccia a un attaccante, dopo aver Zirkzee.
E forse nemmeno Abraham che solo nella stagione 2021-22 ha segnato 17 reti in Serie A. In doppia cifra anche a Londra, con la maglia del Chelsea, stagione 2019-20. E prima ancora in prestito all’Aston Villa con 25 reti, stagione 2018/19. Lui può essere il dopo Giroud? Sulla carta sì. Nel frattempo Jovic proverà a fare il suo. Almeno fino a gennaio poi probabilmente se ne andrà a giocare.